Se c’è una parola che probabilmente tutto il mondo conosce è LOVE, amore in lingua inglese.

Quattro lettere che ci accompagnano giornalmente, proposte in fogge e stilemi sempre diversi e sempre più comuni su gioielli, complementi di design, accessori fashion e  tanti altri oggetti che circondano e fanno compagnia alle nostre vite.

Tra le tante interpretazioni e varianti grafiche di questa parola non mi è mai capitato però di trovarne qualcuna che abbia tentato di proporre, iconograficamente, una versione del suo significato. Sì, insomma, una versione in cui significante e significato coincidessero e si riflettessero l’uno nell’altro: un ideogramma praticamente.

Certo, come si può graficamente progettare e rendere il significato dell’AMORE? Stiamo parlando di un sentimento e quindi di qualcosa che non ha una dimensione fisica ma che possiamo solo desumere da atteggiamenti, attenzioni, gesti. Come dare quindi forma grafica a queste quattro lettere – LOVE appunto – se, alla fine, non c’è nulla di oggettivo che ne possa rappresentare il significato?

Più volte mi sono quindi chiesto quale fosse, fisicamente, tangibilmente, il primo atto, la prima azione che compiamo quando siamo innamorati di qualcuno; quale fosse il primo impeto, la prima reazione che scaturisce da noi quando nel nostro cuore e nella nostra testa quell’insieme di sensazioni, di fattori psicologici ma anche ormonali, quella pulsione viscerale che non sempre riusciamo a comprendere e a gestire ci spinge ad agire, a manifestarci, a pronunciarci…

Tutti, di fronte alla causa e all’oggetto di questo incredibile e unico sentimento ci siamo ritrovati a sfiorare per caso la sua mano, con la speranza che l’emozione profonda di quel semplice gesto fosse condivisa e poi, subito dopo, mano nella mano, vedere esaudita quella speranza in un abbraccio che conduce al primo bacio

Questa è, credo, la scintilla dell’AMORE e questo, ho capito, doveva essere graficamente “LOVE”. Così, un giorno, per caso, come nascono quasi TUTTE le idee, ho dato una diversa sequenza alle quattro lettere e cercato di trasformare le stesse in due semplici silhouette che prendessero le forme di due persone nell’attimo in cui la scintilla scocca, nel momento in cui esprimono il loro amore con un abbraccio, suggellandolo in un bacio.

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